Foffo, il mio compagno indivisibile di caccia, il bracconiere esperto d ogni abitudine delle lepri l allevatore scrupoloso di cani, mi aveva messo alla posta in cima a un colletto, dicendomi, con l aria di chi è sicuro del fatto suo:
Piantatevi costì; non muovetevi, e fra cinque minuti la Diana vi manderà su l animale!
E guardava con gli occhi lucidi di commozione, la canina rossiccia, che frugava le macchie), le ginestre, i talli delle scope, gettando ogni poco un guaito acuto, che avrebbe lacerato i timpani a un sordo.
Per Foffo quella cagna costituiva una specie di essere sacro.
Se non ho preso moglie, mi diceva spesso, credete a me, l ho fatto per via della Diana!... Cap...