La tana è uno degli ultimi racconti di Franz Kafka, scritto durante la sua permanenza a Berlino nel 1923, all'incirca sei mesi prima della morte. Il racconto narra dei continui disperati sforzi intrapresi da un protagonista - per metà umano e per metà animale - di costruirsi un'abitazione perfetta, così da potersi proteggere efficacemente dai suoi nemici invisibili. In tutto il testo (rimasto incompiuto) vi è l'idea ossessiva di riuscir a realizzare una complessa opera architettonica, e dalla paura d'esser attaccato da potenziali nemici i quali però non danno mai prova d'esistenza reale: la tana, creata in questa costante ricerca di perfezione, non produce però quella pace e tranquillità che s'attendeva di trovare ma, piuttosto, ciò gli provoca ansie crescenti.-