In early September, Cristina spends a few days tidying a centuries-old mountain lodge inherited from her elderly great-aunt. She still hasn't decided whether to keep it or sell it: the village to which it belongs is inhabited only in summer and the girl, every evening, is forced to go back to town. She wasn't able to spend not even one night there, and it seems impossible to live in it in total solitude, as her aunt Terzilia had done for years. Nothing, indeed, not even the reassuring presence of her two pets, a dog and a cat, can dampen the slight sense of unease that took possession of her every time she looks at the windows overlooking the woods, made gloomy by imminent autumn. Until the first of a packet of love letters, quite in contrast with the image of fierce independence of the great-aunt, forces her, with a subtle charm, to await the midnight to read the next ... Cristina trascorre i primi giorni di settembre riordinando la secolare casetta di montagna ricevuta in eredità da una anziana prozia. Ancora non ha deciso se tenerla o venderla: il borgo di cui fa parte è abitato soltanto in estate e la ragazza, ogni sera, si sente obbligata a tornare in città. Non è ancora riuscita a trascorrere una sola notte là dentro, e le sembra impossibile viverci in totale solitudine, come sua zia Terzilia faceva da anni. Niente, infatti, nemmeno la rassicurante presenza dei suoi due animali, un cane e una gatta, riesce a smorzare il lieve senso di disagio che s'impadronisce di lei ogni volta che si affaccia alle finestre che si affacciano sul bosco, reso lugubre dall'autunno imminente. Finché, la prima di una serie di lettere di amore, del tutto in contrasto con l'immagine di fiera indipendenza della prozia, la costringe, con un incanto sottile, ad attendere la mezzanotte per leggere la successiva