Alto Adige, Val Passiria, maggio 1943. Dopo tre anni e mezzo di guerra, tornato in licenza dal fronte russo ferito e decorato, un giovane servo agricolo si dà alla macchia e il suo esempio contagia altri coetanei. Catturato a tradimento, condannato a morte e poi mandato sul fronte ungherese in una compagnia di punizione, diserta di nuovo e grazie a una rocambolesca fuga riesce a tornare nella sua valle. Spauracchio dei nazisti locali, assume il ruolo di "vendicatore" seguendo un suo personale senso di giustizia. Fino alla fine della sua breve vita non deporrà più la mitragliatrice.